Comunicato Stampa del 04/04/2008 TORNA ALL'ELENCO COMPLETO

Federfarma e Rotary insieme per la prevenzione

Presentato ai dirigenti scolastici il progetto per promuovere il vaccino anti-hpv

Federfarma e Rotary Catania Nord porteranno nelle scuole etnee la cultura della prevenzione
Far conoscere l’opportunità offerta dalla vaccinazione anti-hpv per prevenire il tumore del collo dell’utero, seconda causa di morte nelle giovani donne nel mondo. Questo l’obiettivo del progetto per la “Sensibilizzazione e prevenzione del papilloma virus umano”, promosso da Federfarma e Rotary Catania Nord, in collaborazione con l’Azienda Usl3, e presentato ad alcuni dirigenti scolastici e docenti delle scuole medie di Catania e provincia nel corso di un incontro che si è svolto ieri nella sede del Rotary.
L’iniziativa, che si affianca alla campagna di vaccinazione anti-hpv avviata dall’Ausl3, mira a informare docenti e genitori sull’importanza del vaccino contro il papilloma virus umano.
Il presidente del Rotary Catania Nord dott. Giovanni Arcidiacono, aprendo i lavori, ha spiegato il ruolo di supporto che il club service, assieme a Federfarma Catania, avrà nei confronti della campagna vaccinale dell’Ausl3.
Nel suo intervento, il prof. Salvo Di Leo si è soffermato sull’importanza medico-scientifica del vaccino. «Da alcuni decenni - ha precisato Di Leo – la diagnosi precoce fa la differenza nella cura del tumore del collo dell’utero, che fino agli anni Cinquanta veniva scoperto quando era troppo tardi. Oggi, con il vaccino anti-hpv, cambia tutto e si fa un ulteriore, definitivo passo avanti: finalmente possiamo parlare di prevenzione primaria. Prima ci limitavamo a constatare l’esistenza della malattia, adesso possiamo evitare che insorga»
«L’introduzione del vaccino anti-hpv - ha detto il presidente di Federfarma Catania dott. Gioacchino Nicolosi – è destinata a cambiare l’approccio alla malattia, per questo è fondamentale far comprendere l’importanza di un intervento profilattico contro il tumore del collo dell’utero.
Assieme al Rotary Catania Nord, promuoveremo una serie di incontri con dirigenti scolastici, docenti e genitori, per dare una corretta informazione sulla vaccinazione anti-hpv, rispondere ad eventuali domande, ed evitare così che venga sprecata un’opportunità importante per eliminare il tumore del collo dell’utero dalla classifica delle prime cause di morte delle donne nel mondo.
Già nei mesi scorsi – ha aggiunto Nicolosi – abbiamo avviato una serie di campagne informative fuori dalle farmacie, organizzando in alcune piazze cittadine delle giornate di prevenzione e di educazione alla contraccezione e alla maternità consapevole, perché ci siamo resi conto che, a fronte di una grande emancipazione dei costumi, non sempre i giovani hanno una corretta conoscenza del proprio corpo e della sessualità. Sempre più spesso, infatti, le adolescenti entrano in farmacia per acquistare, con la prescrizione medica, la pillola del giorno dopo, senza sapere che non è un contraccettivo ma un metodo abortivo.
Come farmacisti – ha concluso Nicolosi - ci sentiamo molto vicini allo spirito di servizio del club Rotary. Una buona prevenzione si attua anche e soprattutto attraverso una corretta informazione, e i genitori, che oggi hanno la responsabilità di decidere per le loro figlie, devono essere informati sui vantaggi della vaccinazione anti-hpv per poter fare una scelta consapevole».
La dott.ssa Aurora Scalisi, responsabile Screening ginecologico dell’Ausl3, ha evidenziato che il vaccino anti-hpv costituisce uno dei maggiori progressi medici dell’ultimo decennio. «Il vaccino anti-Hpv – ha spiegato Scalisi - viene somministrato gratuitamente dall’Ausl3 alle dodicenni, poiché l’immunogenicità è massima nell’età adolescenziale; mentre nelle donne che hanno iniziato ad avere rapporti sessuali l’efficacia del vaccino è ridotta di circa il 40%, ma ciò non esclude che possano fare ugualmente il vaccino a proprie spese. Il vaccino – ha proseguito Scalisi - ha finalità esclusivamente profilattiche e non terapeutiche, pertanto anche le ragazze vaccinate devono sottoporsi allo screening con pap test oncologico ».
Il dott. Salvo Cacciola, responsabile dell’educazione alla salute dell’Ausl3, si è soffermato sull’impatto mediatico del vaccino anti-hpv e sulle aspettative che ha suscitato.
All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il dirigente della scuola Capuana, prof.ssa Alda Buscemi, i vicari dell’istituto Manzoni e del Convitto Cutelli, rispettivamente prof. Crimi e prof.ssa Lo Cicero, il dirigente scolastico dell’istituto Leonardo da Vinci di Misterbianco prof.ssa Maria Elena Buscemi.

Catania, 4 aprile 2008

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