Firmato protocollo d'intesa per lo screening globale
Ogni anno in Sicilia muoiono di tumore oltre diecimila persone, 6.184 uomini e 4.526 donne, secondo l'ultimo rapporto Istat. Una diagnosi precoce consentirebbe di ridurre di oltre il 30% l’incidenza del tasso di mortalità globale e di circa il 70% la mortalità per il cancro della mammella e del collo dell’utero. Due tipi di tumore in cui la diagnosi precoce è fondamentale, anche se troppo spesso sottovalutata. Per promuovere le campagne di prevenzione oncologica e sensibilizzare i cittadini ad effettuare periodicamente screening ed esami diagnostici, Federfarma Catania e la Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt) provinciale, hanno sottoscritto stamani un protocollo d’intesa.
Stando ai dati dell’atlante della mortalità per tumori in Sicilia1 – in base a rilevazioni Istat del 2000 (gli studi hanno cadenza decennale) e pubblicato dal dipartimento osservatorio epidemiologico (DOE) dell’assessorato regionale alla Sanità - la prima causa di morte per tumore negli uomini è riconducibile al cancro della trachea, dei bronchi e dei polmoni (27,4%), seguito da quello del colonretto (9,3%) e della prostata (9,1%). Nelle donne, invece, la prima causa di morte per patologie oncologiche è il tumore della mammella (27,4%), seguito da quello del colonretto (9,6%) e del polmone; mentre il tumore del collo dell’utero è sceso al quinto posto. Nel complesso i tumori rappresentano la seconda causa di morte per gli uomini (26,3%) e per le donne (19,4%).
Lo sportello della Lilt, aperto in via Muscatello, oltre alle visite di diagnosi precoce, offre una serie di servizi, sostegno psicologico e gruppi di psicoterapia focalizzata (vedi brochure Federfarma-Lilt).
Presenti alla firma del protocollo anche il segretario e il direttore di Federfarma Catania, rispettivamente Salvatore Buda e Armando Pellegrino.
Catania, 16 febbraio 2010