Comunicato Stampa del 12/06/2010 TORNA ALL'ELENCO COMPLETO

Assemblea Federfarma: approvata all'unanimità la mozione Nicolosi

Farmacisti in agitazione, iniziative contro i tagli della Finanziaria

Le 274 farmacie della provincia, riunite in Federfarma Catania, hanno proclamato stamani, al termine dell'assemblea provinciale, lo stato di agitazione e deciso di attuare ogni forma di protesta per impedire che vengano approvate le misure previste in Finanziaria, che porterebbero alla chiusura delle farmacie nei centri minori, con pesanti ripercussioni sotto il profilo occupazionale.
Il presidente di Federfarma Catania Gioacchino Nicolosi ha presentato una mozione che prevede la possibilità di mettere in campo tutte le iniziative, sia politiche che sindacali, a tutela non della categoria, ma di migliaia di persone e centinaia di famiglie (tra titolari, dipendenti e indotto) che ruotano attorno al mondo delle farmacie etnee.
“Siamo stanchi – ha detto Nicolosi – di essere considerati il bancomat dello Stato. Se si guarda la filiera del farmaco, si vede come questa manovra, al pari di quelle varate negli ultimi anni, colpisce sempre e solo le farmacie. Siamo l'ultimo anello della catena, ma anche il più fragile e l'unico che funziona, come ha documentato una recente indagine del ministero della Salute. In particolare dall'indagine è emerso che il servizio offerto dalle farmacie è al primo posto per qualità e prestazione servita all'interno del mondo della sanità. Non possiamo più tollerare questo doppio binario, in cui da una parte si prende atto dell'efficienza del sistema farmacia e dall'altro si prova a smantellarlo. Questa finanziaria è stata varata contro tutte le regole di buon senso e di coerenza. In un momento in cui si cerca di trasferire una quota di servizi dalla sanità ospedaliera, considerata troppo onerosa, a quella territoriale e in primis alle farmacie, assistiamo ad una manovra che mette in serio pericolo la sopravvivenza stessa delle farmacie. Così si contraddice e si cancella d'un colpo il percorso avviato in questi anni per portare una serie di servizi in farmacia, creando una sinergia permanente con il Servizio sanitario nazionale, di cui siamo parte integrante”.
Acceso il dibattito in assemblea sulle ripercussioni della manovra, che in provincia di Catania potrebbe portare alla chiusura delle farmacie più piccole e al taglio dei dipendenti per far fronte alla stangata del Governo. Al termine della discussione, l'assemblea ha approvato all'unanimità la mozione Nicolosi, che impegna i farmacisti a portare avanti tutte le forme di protesta per chiedere che venga rivista la norma della Finanziaria che di fatto taglia del 35% il margine delle farmacie.
“Non vogliamo far ricadere sulle fasce più deboli il peso della protesta - prosegue Nicolosi - continueremo a fornire un servizio essenziale, pure in questa fase di agitazione. La farmacia è l'anello di congiunzione tra i cittadini e il Servizio sanitario nazionale, rappresenta un presidio della salute sul territorio, attivo 365 giorni l'anno, 24 ore su 24, senza alcun costo per lo Stato. Nel sistema farmacia non ci sono “furbetti” perché tutto è trasparente, siamo una casa di vetro per i cittadini e per lo Stato. Per questo siamo profondamente amareggiati e indignati per la pervicacia con cui il Governo continua a colpire le farmacie, che hanno sempre funzionato e contribuito in termini economici e sociali a sostenere il paese”.
“Voglio sottolineare - ha concluso Nicolosi - che Federfarma Catania si mobilita non per difendere privilegi, ma a tutela del lavoro e della salute dei cittadini, perché la farmacia è fatta anzitutto di persone che lavorano con dedizione e impegno, anche a costo di grandi sacrifici. Comprendiamo le difficoltà economiche a livello nazionale e siamo disposti a fare la nostra parte, ma non possiamo tollerare di essere gli unici a dover pagare per tutti nell'ambito della filiera del farmaco. Siamo arrivati ad un punto di non ritorno, non resteremo in silenzio di fronte ad una Finanziaria che penalizza fortemente le farmacie e rischia di far collassare il settore sotto la scure di tagli indiscriminati”
Nei prossimi giorni il direttivo di Federfarma Catania, d'intesa con i vertici regionali e nazionali della categoria, si riunirà per valutare le ulteriori forme di protesta da portare avanti.

Catania, 12 giugno 2010

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