Firmato il protocollo tra Federfarma, Comune e Banco farmaceutico
Lotta agli sprechi in campo farmaceutico senza tagli, ma recuperando risorse altrimenti inutilizzate. Sarà presto possibile a Catania grazie al protocollo d'intesa che vede protagonisti Comune, Federfarma etnea e Banco farmaceutico, impegnati nel recupero e riutilizzo di farmaci non ancora scaduti e correttamente conservati, donati da privati a seguito di cambio o fine terapia, morte del malato o semplice donazione, per finalità umanitarie e assistenza sanitaria. Una sinergia tra pubblico e privato che consentirà di venire incontro alle esigenze delle fasce più deboli della popolazione in un momento di grave difficoltà economica. Presenti alla firma dell'accordo il sindaco di Catania Enzo Bianco, l’assessore al Welfare Fiorentino Trojano, il presidente di Federfarma Catania Gioacchino Nicolosi, il delegato territoriale della Fondazione Banco farmaceutico onlus Bruno Puglisi e il presidente dell'Unitalsi Catania Salvo Russo. "Questo protocollo - ha detto Nicolosi a margine della firma - è la prova che quando enti e associazioni fanno rete nell'interesse del cittadino è possibile raggiungere importanti obiettivi. Catania è la seconda città d'Italia, dopo Milano, ad aver attivato un progetto pilota per il recupero di farmaci validi non scaduti, segno di grande sensibilità anche da parte dell'amministrazione comunale che ha accolto con interesse l'iniziativa". I farmaci con otto mesi dal periodo di scadenza protanno essere donati dai cittadini depositandoli negli appositi contenitori di raccolta situati nelle farmacie aderenti, mentre il Banco farmaceutico provvederà al ritiro e alla consegna agli enti assistenziali in base alle loro necessità e al numero degli assistiti. Il progetto, che partirà a gennaio 2015, coinvolgerà inizialmente una decina di farmacie (tra quelle che hanno aderito alle giornate di raccolta nazionale promosse dal Banco darmaceutico) e alcuni Enti assistenziali a carattere nazionale facenti parte della rete comunale, quali Caritas, Croce Rossa, Centro Astalli e Comunità di S. Egidio.
Catania, 11 novembre 2014