Comunicato Stampa del 07/08/2007 TORNA ALL'ELENCO COMPLETO

Via libera all'intesa tra Federfarma e Federanziani

Nelle farmacie siciliane tessera gratuita e servizi agli over 65

Da oggi anche in Sicilia gli over 65 potranno richiedere la tessera Federanziani, che sarà consegnata gratuitamente da tutte le farmacie assieme al mensile “Senior Italia”, dedicato ai problemi della terza età. La tessera Senior, che dà diritto a ricevere una serie di servizi presso le farmacie, tra cui la consegna dei farmaci a domicilio agli anziani non autosufficienti e la misurazione dei parametri vitali (peso corporeo, pressione arteriosa, diabete), è uno dei primi risultati dell’intesa siglata tra Federfarma e Federanziani, l’associazione nata nel 2006 a tutela dei diritti degli anziani e oggi presente in diverse regioni d’Italia.
Grazie all’accordo con Federfarma regionale, Federanziani sarà presente anche in Sicilia con una serie di iniziative: le prime due, la tessera e il mensile Senior Italia, sono già realtà ed è possibile ottenerle in ognuna delle 1.400 farmacie dell’isola. In provincia di Catania le farmacie sono 274, distribuite capillarmente in tutto il territorio.
Dal mese di settembre, inoltre, saranno avviate diverse campagne informative, tra cui quella sul corretto uso del farmaco e sui farmaci equivalenti, come ha annunciato il presidente nazionale di Federanziani dott. Roberto Messina, che nei giorni scorsi ha incontrato a Catania il presidente provinciale di Federfarma dott. Gioacchino Nicolosi, per mettere a punto il calendario di attività per i prossimi mesi.
«Nel nostro paese - ha detto il presidente nazionale di Federanziani dott. Roberto Messina - il 72% dei farmaci è consumato da anziani, che sono di conseguenza anche le persone maggiormente esposte al rischio di uso improprio delle medicine. Per questo, d’intesa con Federfarma, abbiamo deciso di avviare in Sicilia, come in altre regioni d’Italia, una campagna sul corretto utilizzo dei farmaci, invitando la gente, e in particolare gli anziani che hanno maggiore bisogno di assistenza, a recarsi in farmacia per chiedere consigli, ma anche per ritirare il mensile Senior e la tessera con cui potranno usufruire gratuitamente di una serie di servizi, messi a disposizione dai farmacisti in aggiunta alle campagne di screening e prevenzione promosse periodicamente.
Gli anziani devono vedere nelle farmacie un punto di riferimento a cui rivolgersi sempre, non soltanto per acquistare le medicine. La disponibilità del farmacista è il valore aggiunto che fa della farmacia una delle “Case della salute”, non una semplice attività commerciale. Come Federanziani - ha concluso Messina - temiamo gli effetti di questa liberalizzazione selvaggia che rischia di mettere in crisi il “sistema farmacia” e far diventare il farmaco un prodotto di largo consumo. Non possiamo accettare che gli anziani siano visti come potenziali acquirenti da una fetta di mercato che cerca di erodere il ruolo delle farmacie come presidi del Servizio sanitario nazionale».
Per il presidente di Federfarma Catania, dott. Gioacchino Nicolosi, «l’accordo con Federanziani si inserisce nell’ambito delle iniziative promosse dall’associazione dei titolari di farmacia per adeguarsi al cambiamento in atto nel mondo della sanità». «Vogliamo rinnovare l’immagine della farmacia - ha aggiunto Nicolosi -, che deve essere considerata un luogo di benessere, in cui non si entra solo per acquistare le medicine, chiedere consigli, misurare la pressione o altri parametri; ma anche per effettuare uno screening gratuito in determinati periodi dell’anno o trovare risposte alle piccole esigenze quotidiane. Il rapporto farmacista/cliente nelle grandi città sta cambiando e noi vogliamo cambiare per andare incontro alla gente. Federfarma sta anche lavorando ad un progetto di “Farmacia del futuro”, intesa come punto di incontro tra domanda e offerta di salute, per individuare tutte le esigenze sanitarie dei cittadini e adeguare il servizio che abbiamo sempre prestato ai nuovi bisogni della popolazione. Ovviamente il farmacista non può sostituirsi al medico o all’infermiere, con i quali ha un rapporto attivo di collaborazione, ma può dare ai propri clienti una serie di consigli per migliorare la qualità della vita, perché le cure non sono fatte solo di medicine. Come farmacisti sentiamo più che mai il dovere di essere presenti sul territorio per dare una risposta ai bisogni della popolazione, soprattutto degli anziani che spesso sono lasciati soli. Nel mese di settembre abbiamo in programma un corso per le badanti straniere, sempre più numerose a Catania, per insegnare loro l’Abc del farmaco e le nozioni minime per assistere un anziano non autosufficiente. Riteniamo - ha concluso Nicolosi - che non sia possibile delegare ad altri la nostra professionalità e che la vera sfida per la farmacia, oggi, si giochi sul terreno dei servizi al cittadino».

Catania, 7 agosto 2007

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